Fare trading Forex in maniera efficace significa conoscere le valute più scambiate del mondo. In questo novero è possibile ricordare lo Yen (JPY). Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, seguici nelle prossime righe. Abbiamo creato una guida completa dedicate a una delle più importanti valute Forex.
Yen: cos’è
Lo Yen è la moneta a corso legale in Giappone. Viene utilizzato anche come valuta di riserva dopo il dollaro statunitense, la sterlina inglese, l’euro. I codici ISO 4217 di questa valuta sono JPY e 392. In giapponese, lo yen viene reso con il carattere 円.
Il simbolo latinizzato è invece ¥. Esistono diverse banconote di yen. Nello specifico, si tratta di tagli da 100, 500, 1000 e 10000 yen. I colori di queste banconote sono marrone, blu e viola chiaro. Sulla banconota da 100 yen è raffigurato l’edificio della Dieta a Nagatachō, un quartiere di Τokyo.
La banconota da 500 yen, invece, è caratterizzata dalla raffigurazione del Monte Fuji, uno dei luoghi più famosi del Giappone e oggetto dell’interesse iconografico di tantissimi artisti.
Sulla banconota da 1000 yen, invece, si possono trovare il Monte Fuji e il Lago Motosu. Nel caso della banconota da 10000 yen vediamo invece la Statua di Fenghuang, ossia un uccello legato alla mitologia cinese e con caratteristiche molto simili a quella della fenice. In circolazione è possibile trovare anche banconote da 2000 yen, molto rare, e da 5000.
Quando si utilizza una grande quantità di yen, si impiega la dicitura man, che si può tradurre come “10000 yen”).
Storia

La storia dello yen inizia nel 1872. Questa moneta, tra le più scambiate sul mercato Forex, è stata introdotta per la prima volta durante il periodo Meji. Con la nuova moneta, l’obiettivo principale era quello di sostituire il sistema, eccessivamente complesso, in vigore durante il periodo Edo. La storia degli scambi monetari in Giappone è ovviamente molto più antica.
Le prime testimonianze in merito risalgono al 708. In quel periodo, infatti, iniziarono a diffondersi delle monete d’argento e di rame, a imitazione di quelle già in circolazione da tempo in Cina.
In seguito, il Giappone non fu più in grado di emettere moneta. Ecco perché si diede inizio all’importazione dalla Cina. Questo approcciò non durò molto. Presto le valute cinesi non risultarono sufficienti e vennero messe in circolazione altre monete giapponesi.
Molto importante per la storia dello yen è la cosiddetta Nuova Legge Monetaria del 1871. Con la sua ufficializzazione in Giappone, venne introdotto un sistema di suddivisione decimale. La valuta venne suddivisa tenendo conto del seguente schema:
- Yen (singola valuta)
- Sen (1/100)
- Rin (1/1000)
L’ultima di queste frazioni è stata eliminata in un secondo tempo. Lo yen, dal dicembre 1949, è stato ancorato al dollaro. Nello specifico, un dollaro statunitense corrispondeva a 360 yen. Le cose sono cambiate con gli accordi di Bretton Woods. Da allora, i valori dello yen iniziarono a fluttuare. Nel 2004, la banca del Giappone introdusse ufficialmente la già ricordata banconota da 10000 yen.
Lo yen comprende anche delle monete. Le suddette vanno da 1 a 500 yen. In questo caso è bene ricordare una curiosità interessante. Quale di preciso? Il fatto che, secondo alcune teorie, la moneta da 1 yen, realizzata in alluminio, sarebbe l’unica al mondo in grado di galleggiare.
Yen: come fare trading
Lo yen giapponese è una delle monete più scambiate quando si fa trading Forex. Da ricordare è che questo ambito deve essere approcciato con particolare attenzione. Stiamo infatti parlando di un approccio che permette di guadagnare, ma anche di rischiare fortemente il capitale.
Per fare trading Forex scambiando lo yen con le altre valute è necessario affinare l’approccio psicologico. La prima cosa da fare è ricordare che guadagnare in poco tempo con il trading Forex è impossibile. Bisogna andare per gradi ed evitare di lasciarsi prendere da eccessivi entusiasmi o paure.

Molto importante è anche scegliere il broker giusto. Plus500 (clicca qua per visitarlo) è una soluzione validissima per fare trading con lo yen e altre valute. Privo di commissioni sull’eseguito, questo broker online guadagna unicamente dallo spread, ossia la differenza tra bid e ask. Consente anche di aprire un conto demo, grazie al quale esercitarsi senza mettere a rischio il proprio capitale.
Non è certo l’unico disponibile. Anche Markets.com consente di fare trading Forex con lo yen e altre valute. Un’altra caratteristica interessante riguarda la possibilità di accedere a sussidi formativi gratuiti di qualità. Da ricordare è anche IQ Option. Questo broker è famoso poiché consente di iniziare a fare trading sulle coppie di valute con un deposito minimo molto basso, pari cioè a 10 euro.
Gli strumenti giusti per fare il trading con lo yen
Per fare trading con lo yen è necessario fare riferimento ai CFD (Contract for Difference). Cosa sono? Strumenti derivati prima di tutto. Non bisogna considerarli negativamente. Sono anzi degli strumenti che consentono di replicare le variazioni di prezzo di un asset, senza bisogno di possedere effettivamente il prodotto.
Chi opera con gli yen facendo trading Forex non è proprietario della valuta ma, attraverso un contratto caratterizzato da un prezzo di vendita e uno di acquisto, ha la possibilità di seguirne i cambiamenti di valore. Risulta possibile anche aprire e chiudere posizioni.
Grazie alla leva, è possibile guadagnare molto più di quanto depositato. Per fare un esempio, ricordiamo che si può aprire una posizione sul Forex da 100.000 euro depositando una cifra decisamente inferiore, ossia 500 euro. La leva per chi fa Forex scambiando lo yen con altre valute può essere molto vantaggiosa, ma bisogna fare attenzione. Espone anche a notevoli perdite. Ecco perché, quando si opera con essa, è fondamentale monitorare sempre le posizioni per prevedere possibili rischi.
Yen: grafico e quotazione in tempo reale
Per capire meglio quanto descritto, presentiamo il grafico e la quotazione in tempo reale dello yen. Lo strumento considera diversi time frame e può essere arricchito con indicatori tecnici.