Per fare forex in maniera davvero efficace, è necessario prima di tutto conoscere le caratteristiche delle valute più scambiate. Vediamo ora qualche informazione in merito all’Euro. Questa moneta, assieme al dollaro, forma la coppia valutaria più scambiata del mondo. Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, seguici nelle prossime righe. Abbiamo creato una guida esauriente sulle caratteristiche dell’Euro e sui consigli per fare trading Forex con questa valuta.
Euro: cos’è e come funziona
L’Euro è la valuta comune dell’Unione Europea. Ha valore legale dal 1999. Il complesso dei Paesi che adottano la valuta è noto come Zona Euro. Nel complesso, conta una popolazione di più di 300 milioni di abitanti. L’Euro è adottato come moneta anche dai dipartimenti di oltre mare francesi. Per fare qualche esempio in merito, è il caso di ricordare Mayotte e Riunione.
La moneta unica europea è adottata anche da micro stati come San Marino, Città del Vaticano, Andorra e Principato di Monaco. Dal 2002, anno di entrata in vigore ufficiale in Italia, sono in circolazione monete metalliche di otto valori diversi. Per quel che concerne le banconote, è bene ricordare che, a differenza delle monete, sono caratterizzate da un aspetto unitario in tutta l’Unione.

Euro: storia
Cosa si può dire sulla storia dell’Euro? Che è iniziata molto prima che la moneta avesse ufficialmente valore legale. Per andare agli albori della vicenda dell’Euro, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo al giugno 1988. Quell’anno, il Consiglio Europeo, ossia l’unione dei Capi di Stato e di Governo della Comunità, assegnò a un comitato composto dai governatori delle banche centrali il compito di elaborare un progetto per dare concretezza all’Unione Economica e Monetaria.
I lavori si conclusero nell’aprile del 1989. Il risultato fu il rapporto Delors, che proponeva di articolare la realizzazione dell’Unione in tre fasi distinte, con la conclusione caratterizzata dalla creazione della moneta unica. La prima fase fu caratterizzata dalla liberalizzazione dei flussi di capitale, tramite l’abolizione delle restrizioni alla libera circolazione di capitali tra gli Stati membri.
Il trattato di Maastricht
La seconda fase arrivò dopo il trattato di Maastricht. Cosa prevedeva? La creazione dell’IME (Istituto Monetario Europeo), un organismo avente l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra le varie banche centrali. Nel 1994, il consiglio dell’IME invitò il gruppo di lavoro sulle banconote a proporre dei temi relativi al disegno della serie dei biglietti in euro.
Al gruppo in questione fu chiesto di suggerire temi che creassero un senso di unità, includendo in un’unica “famiglia” i sette tagli di banconote. L’obiettivo era quello di garantire una rapida e agevole riconoscibilità delle banconote come moneta unica europea. Questo doveva valere sia all’interno, sia all’esterno dell’Unione. Il gruppo consultivo propose tre temi. Quali di preciso? Le epoche e gli stili d’Europa, il tema astratto e sicurezza, il patrimonio culturale d’Europa. Nel giugno 1995, il consiglio dell’IME approvò le prime due proposte.
L’entrata in vigore
Con la terza e ultima fase del processo, iniziata nel 1999, venne avviato il progressivo passaggio alla moneta unica. In Italia, l’Euro è entrato in vigore per la prima volta il 1° gennaio 2002. Nel corso degli anni, diversi Stati si sono aggiunti all’eurozona. In questo novero è possibile ricordare per esempio la Slovenia, che ha tolto dalla circolazione il tallero sloveno per adottare l’Euro nel 2007. Cipro e Malta hanno sostituito le loro monete nazionali con l’Euro nel 2008.
La Slovacchia e l’Estonia lo hanno fatto rispettivamente nel 2009 e nel 2011. L’Estonia, invece, ha provveduto nel 2015. I tassi di cambio tra i primi undici Paesi aderenti all’Euro furono determinati dal Consiglio Europeo.
Euro: come fare trading Forex

Per fare trading Forex con l’Euro non è necessario acquistare la valuta. Il rischio in caso sarebbe troppo alto e si andrebbe incontro a tempistiche non certo brevi. Come operare? Facendo riferimento ai CFD (Contract for Difference). Cosa sono? Strumenti derivati che replicano le variazioni di prezzo di un asset senza per forza rendere necessario il suo acquisto. Chi li utilizza può aprire e chiudere posizioni a piacimento e riuscire a guadagnare più del capitale investito.
Per fare un esempio concreto, con una leva 1:20 è possibile negoziare asset per un valore di 1000 euro con un capitale iniziale di soli 50. Come è chiaro, si tratta di un’opportunità molto interessante. Guardando meglio le cose, ci si accorge che c’è un rischio forte. Come si moltiplicano i guadagni, infatti, possono amplificarsi le perdite.
Ecco perché, prima di iniziare a fare trading Forex Euro, è bene affinare l’approccio psicologico, evitando di dare spazio a paura e avidità. Molto importanti sono anche i principi di Money Management. Cosa implicano? Regole tra cui il fatto di dividere il capitale in piccole parti, destinandone ciascuna a un asset diverso.
Molta attenzione va dedicata anche alla scelta del broker. Per fare Forex è necessario rivolgersi a un broker online autorizzato Cysec e Consob. Un altro consiglio importante consiste nell’aprire un conto su un broker che guadagna solo con lo spread, ossia la differenza tra bid e ask.
Quelli che incassano commissioni sull’eseguito, non sono da considerare seri e, per fortuna, sono sempre più messi da parte, almeno da chi vuole fare trading Forex in maniera seria. Nel novero dei broker più validi è possibile ricordare Plus500, piattaforma molto seria e apprezzata in tutto il mondo, ma anche Markets.com, un broker online che consente di formarsi in maniera gratuita con sussidi di alta qualità.
Euro: grafico e quotazione in tempo reale
Per completare il quadro relativo al trading Forex Euro, presentiamo il grafico e la quotazione in tempo reale della valuta.
Come è chiaro, lo strumento tiene conto di diversi time frame. Per rendere più interessante la situazione, è possibile aggiungere qualche indicatore di analisi tecnica.